L’inchiesta avviata nel mese di agosto ha portato alle dimissioni dell’intero Consiglio comunale di Macugnaga, in Piemonte, e all’insediamento di un commissario prefettizio. Questa crisi politica ha avuto ripercussioni significative sui lavori di manutenzione di due importanti impianti sciistici: la seggiovia Pecetto-Burki-Belvedere e lo skilift San Pietro. Sebbene i lavori di ristrutturazione siano stati completati, il Ministero delle Infrastrutture ha richiesto ulteriori documenti, impedendo di fatto la riapertura degli impianti durante il periodo di punta del turismo invernale, coincidente con le festività natalizie e di Capodanno.
Riunione cruciale per la riapertura
Il 30 dicembre era programmata una riunione cruciale tra il Commissario prefettizio e l’ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture di Trasporto), finalizzata a ottenere l’approvazione per la riapertura della seggiovia. Tuttavia, la recente tragedia avvenuta sul Monte Moro, che ha coinvolto un impianto revisionato nel 2023, ha complicato ulteriormente la situazione. L’impianto coinvolto nell’incidente è gestito dalla Macugnaga Trasporti e Servizi, la società comunale responsabile della gestione degli impianti. A seguito di questo evento, è previsto un blocco per effettuare i necessari accertamenti e garantire la sicurezza degli impianti.
Interrogativi sul futuro della stagione invernale
La crisi amministrativa e le problematiche legate alla sicurezza degli impianti sciistici pongono interrogativi sul futuro della stagione invernale a Macugnaga. La mancanza di un rapido intervento potrebbe influenzare negativamente le attività turistiche, già messe a dura prova dalla situazione politica e dalle recenti incertezze. Le autorità locali dovranno affrontare sfide significative per ristabilire la fiducia degli utenti e garantire un servizio sicuro e affidabile.
