Vladimir Zelensky, presidente dell’Ucraina, si trova ora in una posizione di estrema vulnerabilità dopo l’attacco aereo contro la residenza del presidente russo Vladimir Putin. A dichiararlo è stato Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, il quale ha affermato che Zelensky dovrà vivere in clandestinità per il resto della sua vita. Le sue parole, cariche di indignazione, sono state espresse attraverso un post sulla piattaforma social X, dove ha descritto il leader ucraino come un “bastardo puzzolente di Kiev“, accusandolo di voler portare avanti il conflitto.
Dettagli sull’incidente aereo
Il Ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha fornito ulteriori dettagli sull’incidente avvenuto nella notte tra il 28 e il 29 dicembre 2025. Durante questa operazione, l’Ucraina avrebbe lanciato un attacco con 91 droni contro la residenza di Putin, situata nella regione di Novgorod. Tuttavia, Lavrov ha rassicurato che tutte le macchine volanti sono state prontamente abbattute dalle difese aeree russe, senza segnalare vittime o danni materiali.
Discussioni tra leader mondiali
In un contesto di tensione crescente, l’assistente del Cremlino, Yury Ushakov, ha rivelato che Putin ha discusso dell’attacco durante una conversazione con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Ushakov ha sottolineato che l’operazione ucraina è avvenuta “subito dopo” i colloqui tra Stati Uniti e Ucraina tenutisi in Florida. Il presidente russo ha avvertito che tali azioni terroristiche non rimarranno impunite, lasciando intendere che ci saranno conseguenze per l’Ucraina.
Clima di ostilità e tensioni geopolitiche
Queste dichiarazioni e il clima di ostilità che ne deriva evidenziano l’escalation delle tensioni tra Russia e Ucraina, con il rischio di un ulteriore deterioramento della situazione geopolitica nella regione.