Il Comune di Fiumicino ha annunciato un divieto temporaneo riguardante la raccolta, la vendita e il consumo diretto di telline, molluschi bivalvi vivi, a causa della presenza di Salmonella in campioni prelevati nell’area di Maccarese. La decisione è stata comunicata dopo che la ASL RM 3 ha emesso un’ordinanza specifica, ponendo l’accento sulla necessità di proteggere la salute pubblica.
Motivazioni del divieto
L’amministrazione comunale ha chiarito che il provvedimento è stato adottato in seguito ai risultati di un’analisi condotta dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana. Quest’ultimo ha riscontrato la presenza di Salmonella nei campioni di telline prelevati nella zona di Maccarese. Per tutelare la salute dei cittadini, è stato necessario declassare temporaneamente lo status sanitario dell’Area 2 di Maccarese. Questa misura implica l’interdizione di tutte le attività di raccolta e commercializzazione dei molluschi bivalvi vivi destinati al consumo umano diretto.
Implicazioni per il settore ittico
Il divieto avrà un impatto significativo sul settore ittico locale, poiché la raccolta e la vendita di telline rappresentano una fonte di reddito per molti pescatori e commercianti della zona. La sospensione delle attività di raccolta non solo incide sull’economia locale, ma solleva anche preoccupazioni riguardo alla sicurezza alimentare. Le autorità sanitarie stanno attualmente conducendo ulteriori indagini per valutare l’entità del problema e garantire che le misure necessarie siano adottate per prevenire rischi per la salute pubblica.
Prossimi passi
In attesa degli esiti delle indagini in corso, il Comune di Fiumicino continuerà a monitorare la situazione e a collaborare con le autorità sanitarie per garantire che vengano rispettati gli standard di sicurezza. La popolazione è invitata a prestare attenzione alle eventuali comunicazioni ufficiali riguardanti la salute e la sicurezza alimentare. Le autorità locali si impegnano a fornire aggiornamenti tempestivi sulla questione e a ripristinare la normalità non appena sarà possibile garantire la sicurezza dei consumatori.