Come si presenta la situazione finanziaria degli italiani nel 2025 e quale è il loro umore in merito al futuro economico? I dati iniziali provenienti dal monitoraggio continuo di EngageMinds Hub, un centro di ricerca in psicologia dei consumi e della salute dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, situato a Cremona, rivelano un quadro complesso. Non si percepisce un vero e proprio declino, ma nemmeno un progresso significativo nella condizione economica personale degli italiani.
Situazione attuale degli italiani
Il rapporto evidenzia che il 24% degli italiani si sente in una situazione peggiore rispetto all’anno precedente. Questo dato, sebbene in calo rispetto al picco del 46% registrato nel 2022, ha mostrato fluttuazioni contenute nel tempo, oscillando dal 33% di gennaio 2024 al 27% di novembre 2024. Al contrario, cresce lentamente ma costantemente la quota di coloro che ritengono che la propria situazione economica sia rimasta invariata, attualmente al 66%. Questo dato indica un consolidamento di aspettative prudenti, ma non allarmistiche.
Percezione del miglioramento economico
Rimanendo invariata rispetto all’anno scorso, la percentuale di italiani che afferma di stare meglio è dell’11%. I segnali di miglioramento economico sono percepiti solo da una ristretta minoranza, mentre la maggior parte degli intervistati considera la propria condizione come stabile, più per l’assenza di progressi tangibili che per un reale deterioramento della situazione economica.
Profilo degli ottimisti
Analizzando più a fondo il campione, si nota che gli “ottimisti” si concentrano in profili specifici. Tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, la percentuale di chi afferma di stare meglio raggiunge il 18%, un dato significativamente superiore all’11% della media generale. Anche coloro che riportano un elevato benessere psicosociale e una soddisfazione per la propria vita e il controllo su di essa si attestano entrambi al 14%.
Fattori psicologici e ottimismo finanziario
Guendalina Graffigna, direttrice del Centro di Ricerca EngageMinds HUB dell’Università Cattolica e responsabile scientifico dell’indagine, sottolinea che questi gruppi possiedono risorse personali e motivazionali che consentono loro di riconoscere e interpretare i segnali di miglioramento con maggiore facilità rispetto alla popolazione generale. La loro percezione positiva suggerisce che l’ottimismo finanziario non dipende solo da fattori economici oggettivi, ma anche da elementi psicologici, come la capacità di proiettarsi nel futuro, la fiducia nelle proprie abilità e una maggiore resilienza di fronte alle incertezze. In sostanza, il benessere economico percepito è il risultato dell’interazione tra condizioni materiali e attitudini personali, che insieme favoriscono una visione più costruttiva della propria situazione.
Prospettive per il 2025
Riguardo alle aspettative per l’anno a venire, il 2025 si presenta con un atteggiamento di cautela. Il 62% degli italiani prevede che la propria situazione economica rimarrà invariata, mentre il 22% teme un ulteriore peggioramento. Solo il 16% degli intervistati si aspetta un miglioramento. È interessante notare che anche per il futuro, gli ottimisti si concentrano prevalentemente tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, dove la percentuale di chi prevede un miglioramento sale al 30%, quasi il doppio della media nazionale.
