Trump: “Colpita zona di imbarco per il traffico di droga”

Rosita Ponti

Dicembre 30, 2025

L’esercito degli Stati Uniti ha reso noto di aver effettuato un nuovo attacco contro un’imbarcazione sospettata di essere coinvolta nel traffico di droga nell’Oceano Pacifico orientale, causando la morte di due individui. Questa operazione, comunicata lunedì 29 dicembre 2025 dal Comando Sud degli Stati Uniti attraverso i social media, porta il bilancio totale degli attacchi navali a 30, con almeno 107 vittime dall’inizio di settembre.

L’amministrazione trump e la strategia militare

L’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump ha intensificato la presenza militare nella regione come parte di una strategia di crescente pressione contro il presidente venezuelano Nicolás Maduro. Trump ha confermato che le forze statunitensi hanno colpito un’infrastruttura in Venezuela utilizzata per il carico di sostanze stupefacenti su navi.

Le dichiarazioni di trump

“Si è verificata una grande esplosione nella zona del molo, dove avviene il carico delle barche di droga. Abbiamo colpito tutte le imbarcazioni e ora stiamo attaccando l’area, che è il nostro obiettivo. Quella zona non esiste più”, ha dichiarato Trump, sottolineando la determinazione degli Stati Uniti nel combattere il traffico di droga.

Situazione tesa nella regione

La situazione nella regione continua a essere tesa, con gli Stati Uniti che intensificano le operazioni navali per contrastare le attività illecite. Le autorità statunitensi hanno avviato una serie di interventi mirati, con l’intento di ridurre il flusso di droga proveniente dal Venezuela e di colpire le infrastrutture utilizzate dai narcotrafficanti. Questa strategia si inserisce in un contesto più ampio di conflitti geopolitici e di tensioni tra Stati Uniti e Venezuela.

Operazioni militari e politica estera

Le operazioni militari statunitensi nell’Oceano Pacifico orientale rappresentano un elemento cruciale della politica estera americana, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la stabilità nella regione. L’attenzione si concentra ora sulla reazione del governo venezuelano e sulle possibili conseguenze di tali attacchi.

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