Chico Forti, attualmente detenuto presso il carcere di Verona, ha ricevuto dal Tribunale di Sorveglianza di Venezia l’autorizzazione a lavorare all’esterno della struttura penitenziaria. Questa decisione è stata presa in conformità con l’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario italiano. Forti potrà così partecipare a un corso di formazione professionale per pizzaioli, svolgere attività di volontariato con anziani e insegnare windsurf a persone con disabilità.
Accoglimento della richiesta
La richiesta, presentata dai legali di Forti, è stata accolta dopo che una precedente domanda di liberazione condizionale era stata rigettata nel mese di settembre 2025. Secondo quanto riportato da “Il Gazzettino”, il Tribunale ha ritenuto opportuno concedere questa nuova opportunità a Forti, che ha già dimostrato un impegno attivo nel suo percorso di reinserimento sociale.
Permessi e opportunità di crescita
Nel mese di giugno, Forti aveva già ricevuto il permesso di accedere alle aule studio all’interno del carcere, un passo importante verso la sua formazione e crescita personale. Inoltre, a partire da febbraio, aveva potuto usufruire di permessi per visitare la madre a Trento, segno di un progressivo allentamento delle restrizioni nei suoi confronti.
Verso la reintegrazione sociale
Questa nuova autorizzazione rappresenta un ulteriore passo verso la reintegrazione di Chico Forti nella società, consentendogli di acquisire competenze professionali e di contribuire attivamente alla comunità attraverso il volontariato.