Papa Leone XIV ha espresso un profondo dolore per l’attacco dell’esercito israeliano alla parrocchia cattolica di Gaza City, avvenuto il 1° luglio 2025, che ha portato alla morte di tre cristiani. Durante l’Angelus, tenutosi presso il Palazzo Apostolico a Castel Gandolfo, il Pontefice ha manifestato la sua vicinanza alle famiglie colpite da questo tragico evento, sottolineando che tale azione si inserisce tra i crimini contro la popolazione civile. Ha fatto un appello affinché cessi immediatamente la “barbarie della guerra” e si arrivi a una risoluzione pacifica del conflitto.
Le vittime dell’attacco
Nel suo intervento, Papa Leone XIV ha letto ad alta voce i nomi delle tre vittime, che non erano stati resi noti fino a quel momento. Ha ribadito l’importanza del rispetto dei principi del diritto internazionale umanitario, che vietano l’uso della forza contro i civili e le punizioni collettive. Rivolgendosi ai cristiani del Medio Oriente, colpiti anche dalla violenza in Siria, ha espresso la sua solidarietà , affermando: “Sono vicino alla vostra sensazione di poter fare poco davanti a questa situazione.” Ha concluso il suo messaggio con un invito alla protezione della Vergine Maria, auspicando un futuro di pace per il mondo.
Appello alla comunità internazionale
All’Angelus, Papa Leone XIV ha nuovamente chiesto l’immediata cessazione della violenza e ha esortato la comunità internazionale a rispettare il diritto umanitario, sottolineando l’obbligo di proteggere i civili. Ha richiamato l’attenzione sul divieto di punizioni collettive e sull’uso indiscriminato della forza, evidenziando anche il problema dello spostamento forzato della popolazione. La sua richiesta si inserisce in un contesto di crescente tensione nella regione, dove la situazione è particolarmente critica.
Riflessioni sul tempo delle vacanze
Prima di affrontare la situazione nella Striscia di Gaza, il Papa ha dedicato alcune parole al periodo estivo, sottolineando l’importanza di rallentare e riflettere. Ha invitato i fedeli a prendere esempio da Maria, piuttosto che da Marta, per riscoprire l’arte dell’ospitalità e il valore del riposo. Ha osservato che l’industria del turismo cerca di vendere esperienze, ma ciò che realmente si cerca è spesso gratuito e non acquistabile. “Occorre farsi ospiti,” ha affermato, esortando a fare spazio per accogliere gli altri e a ricevere con gratitudine.
Il messaggio di Papa Leone XIV, ricco di umanità e sensibilità , ha trovato eco tra i fedeli presenti in piazza della Libertà , davanti alle Ville pontificie, dove ha invitato tutti a riflettere sull’importanza di relazioni autentiche, sia con Dio che con gli altri.
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