La frammentazione dei dazi commerciali ha portato a reazioni contrastanti nei mercati globali, influenzati dalle diverse esposizioni commerciali e dagli accordi stipulati con gli Stati Uniti. Tuttavia, il segno prevalente è quello negativo, sia in Europa che in Asia.
Andamento delle borse europee
Le borse europee hanno avviato la giornata in calo, nonostante la conferma dell’applicazione di dazi del 15% in attesa di un accordo definitivo. Le piazze finanziarie di Milano e Francoforte hanno registrato una perdita superiore all’1%, seguite rapidamente da Parigi, che ha mostrato un andamento simile.
Flessione della borsa di Tokyo
In Giappone, nonostante la recente firma di un accordo con Washington, la borsa di Tokyo ha subito una flessione dello 0,57%. Questo è stato aggravato dai dati relativi alla contrazione dell’attività manifatturiera, che hanno mostrato un andamento negativo per il mese di luglio.
Situazione in Cina e Corea del Sud
Anche in Cina, i dati negativi del settore manifatturiero, provenienti dall’indice Pmi, hanno contribuito a un clima di incertezze e vendite nel mercato azionario. La situazione si è ulteriormente complicata in Corea del Sud, dove la borsa di Seul ha registrato un crollo di oltre il 3%. Questo calo è stato innescato dall’annuncio del governo sudcoreano riguardante l’intenzione di aumentare le imposte sulle plusvalenze finanziarie.
Indici futures e mercato del petrolio
Nelle ultime ore, anche gli indici futures delle borse europee si trovano in territorio negativo, suggerendo un’apertura sottotono. L’attenzione rimane alta anche sul mercato del petrolio, poiché l’implementazione dei dazi potrebbe limitare l’attività economica e, di conseguenza, ridurre la domanda di greggio.