Un nuovo cittadino italiano รจ attualmente detenuto presso il centro di detenzione Alligator Alcatraz, situato in Florida. Il 12 luglio 2025, le autoritร americane hanno fermato il terzo connazionale, il quale รจ in attesa di chiarimenti sulla sua situazione legale. Il Consolato d’Italia a Miami, insieme alla Farnesina, รจ attivamente coinvolto nel monitoraggio del caso, mantenendo contatti costanti con la famiglia del detenuto.
I diplomatici italiani hanno avviato un’indagine sulle circostanze dell’arresto, collaborando con l’Ufficio di Miami dell’Office for Foreign Missions (OFM) del Dipartimento di Stato. Grazie a questi sforzi, sono emerse notizie relative a un possibile rimpatrio, che potrebbe avvenire nei prossimi giorni, in base alle tempistiche stabilite dalle autoritร locali.
Detenuti precedenti e situazioni legali
Prima di questo nuovo caso, altri due italiani erano giร stati trattenuti presso Alligator Alcatraz. Fernando Eduardo Artese e Gaetano Cateno Mirabella Costa sono stati successivamente trasferiti a Miami. Per uno di loro, il passaporto scaduto ha comportato la necessitร di un intervento da parte delle autoritร italiane, che hanno fornito un passaporto temporaneo. Questo documento รจ stato considerato valido dalle autoritร della Florida e servirร a facilitare l’espulsione del detenuto.
Attualmente, Costa รจ in attesa di comparire davanti a un giudice, il quale dovrร esaminare i reati di cui รจ accusato. La situazione legale di entrambi i detenuti รจ monitorata con attenzione dai rappresentanti diplomatici, che si stanno adoperando per garantire che i diritti dei cittadini italiani siano rispettati.
Il centro di detenzione Alligator Alcatraz
Inaugurato il 3 luglio 2025, Alligator Alcatraz รจ il risultato di una nuova politica migratoria di matrice trumpiana. Questa struttura รจ progettata per accogliere fino a 3.000 migranti e si trova a meno di 50 miglia dal resort di Miami del presidente Donald Trump. La scelta della localizzazione e la capacitร del centro hanno suscitato dibattiti e preoccupazioni riguardo alle condizioni di detenzione e al trattamento dei migranti.
Durante una visita, il presidente Trump ha commentato ironicamente le misure di sicurezza del centro, affermando che “insegneremo loro come scappare da un alligatore se evadono dalla prigione”. Questa dichiarazione ha sollevato interrogativi sullโapproccio del governo americano nei confronti della detenzione dei migranti e delle politiche di espulsione.
La situazione attuale continua a evolversi, mentre le autoritร italiane e americane lavorano per risolvere i casi dei cittadini italiani detenuti e per garantire che vengano rispettati i diritti di ciascun individuo coinvolto.