Il cotto è un materiale pregiato ma delicato: ecco come mantenerlo pulito senza danneggiarlo
Il pavimento in cotto è una scelta tradizionale che dà calore e carattere agli ambienti, soprattutto in case rustiche o in contesti storici. Questo materiale, realizzato con argilla cotta ad alte temperature, ha una superficie porosa che lo rende particolarmente sensibile alle macchie e all’umidità . Pulirlo nel modo sbagliato, magari usando detergenti troppo forti o strumenti abrasivi, rischia di rovinarne l’aspetto. Per questo motivo è importante conoscere le tecniche giuste, sia per la pulizia quotidiana che per quella più profonda.
Pulizia quotidiana e manutenzione leggera
Il primo passo per mantenere il cotto in buone condizioni è una pulizia regolare con strumenti e detergenti adatti. Basta passare una scopa morbida o un aspirapolvere dotato di setole per superfici delicate, così da eliminare la polvere senza graffiare le piastrelle. Per il lavaggio quotidiano, è consigliabile usare acqua tiepida e un detergente neutro, diluito in modo che non lasci residui né aloni.

È importante evitare l’uso di candeggina, ammoniaca o sgrassatori aggressivi: possono intaccare il trattamento protettivo superficiale o, peggio ancora, penetrare nei pori del materiale causando danni permanenti. Se il pavimento è trattato a cera, un detergente specifico per superfici cerate può aiutare a mantenerne la lucentezza senza alterarne la finitura.
Dopo il lavaggio, asciugare con un panno in microfibra o lasciare arieggiare bene l’ambiente. L’umidità stagnante, infatti, può provocare macchie scure e compromettere l’estetica del cotto. In estate, con finestre aperte, il processo è più rapido, ma in inverno può essere utile utilizzare un deumidificatore per velocizzare l’asciugatura.
Pulizia profonda e trattamento periodico
Anche con una buona manutenzione quotidiana, il pavimento in cotto ha bisogno, di tanto in tanto, di una pulizia profonda, soprattutto in presenza di macchie ostinate o aloni causati dall’acqua o da sostanze acide. In questi casi si può ricorrere a detergenti specifici per cotto, disponibili nei negozi specializzati in edilizia o nei centri per la cura della casa.
Si applicano con un mop o una spazzola morbida, lasciando agire per qualche minuto e poi risciacquando abbondantemente. L’operazione va eseguita in modo uniforme, evitando di concentrare troppo prodotto in un punto solo. Dopo aver lavato, è essenziale asciugare con cura per evitare che il pavimento assorba l’umidità residua.
Se il cotto appare spento o rovinato, si può procedere con un trattamento a base di cera o olio impregnate, che aiuta a ripristinare il colore e a proteggere la superficie. Questi trattamenti, però, devono essere eseguiti solo su pavimenti perfettamente asciutti e puliti: un’applicazione frettolosa o su fondo umido rischia di creare macchie permanenti.
Ogni due o tre anni, in base all’uso dell’ambiente, può essere necessario un intervento più profondo con l’aiuto di un professionista, soprattutto se il pavimento non è mai stato trattato o ha subito danni nel tempo. In quei casi si procede con decapanti specifici e nuova impermeabilizzazione, seguita da una protezione a base di cera.