Caccia all’uomo per l’evaso Elia Del Grande: ricerche in corso in tutta Italia

Veronica Robinson

Novembre 2, 2025

Un video ha catturato il momento della fuga di Elia Del Grande dalla casa-lavoro di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena. Secondo quanto riportato dall’edizione modenese del Resto del Carlino, il filmato, risalente al tardo pomeriggio di giovedì, mostra Del Grande mentre lega una corda al palo di una telecamera, si cala e lascia il luogo.

La fuga dalla casa-lavoro in Emilia

Le ricerche di Elia Del Grande, 49 anni, continuano senza sosta. L’uomo è noto per essere stato l’autore della cosiddetta ‘strage dei fornai’, avvenuta il 7 gennaio 1998 a Cadrezzate, nel Varesotto, dove, all’età di 22 anni, uccise il padre, la madre e il fratello. Recentemente, Del Grande ha utilizzato una rudimentale fune, composta da vari fili elettrici, per calarsi dal muro di cinta della struttura penitenziaria in cui si trovava. Condannato a 30 anni di carcere, aveva già scontato 25 anni di detenzione prima di essere assegnato a questa casa-lavoro, dove avrebbe dovuto rimanere per sei mesi in attesa di una nuova valutazione.

Del Grande era stato collocato in questa struttura dopo aver scontato un lungo periodo in carcere, poiché ritenuto socialmente pericoloso. La sua fuga ha destato preoccupazione, non solo per il suo passato criminale, ma anche per la possibilità che possa ripetere atti violenti.

La vita a Olbia dopo il carcere e l’assegnazione alla casa-lavoro

Dopo aver scontato gran parte della pena, Del Grande si era trasferito a Olbia, dove ha avuto alcuni problemi legali legati a furti e conflitti con i vicini. Nonostante questi incidenti, era stato assegnato alla casa-lavoro di Castelfranco Emilia, una struttura che offre opportunità di reinserimento per detenuti con casi particolari. Qui, le persone possono lavorare e seguire percorsi di recupero, ma la sua permanenza è stata interrotta dalla fuga.

La casa-lavoro rappresentava un’opportunità per Del Grande di reintegrarsi nella società, ma la sua fuga ha sollevato interrogativi sulla sicurezza del sistema e sulla gestione di detenuti con un passato così complesso. La comunità e le autorità locali sono ora in allerta, mentre le ricerche si intensificano.

Sospetti anche sulla compagna

Le indagini si stanno concentrando anche sulla compagna di Del Grande, che lo aveva visitato pochi giorni prima della fuga. Nel 2015, la donna aveva già tentato di aiutarlo a pianificare un’altra fuga, che era però fallita. Le forze dell’ordine stanno monitorando attentamente la situazione, con particolare attenzione alle regioni dell’Emilia, Lombardia e Sardegna, ma non escludono che Del Grande possa aver cercato rifugio in altre aree d’Italia o all’estero.

L’attenzione delle autorità è alta, e la ricerca dell’uomo continua con l’obiettivo di garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori incidenti.

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