Benzina, Codacons: in autostrada alcuni impianti superano 2,3 euro al litro

Rosita Ponti

Novembre 3, 2025

I prezzi dei carburanti in Italia continuano a salire, con un incremento che sta preoccupando automobilisti e consumatori. Attualmente, il prezzo medio della benzina ha superato la soglia di 1,7 euro al litro, mentre il diesel si attesta a 1,643 euro al litro. Sulla rete autostradale, in particolare in modalità “servito”, il costo della benzina ha raggiunto picchi di 2,3 euro al litro in alcune stazioni di servizio. Queste informazioni emergono da un’analisi condotta dal Codacons, che avverte anche riguardo all’imminente aumento delle tasse sul gasolio che entrerà in vigore a partire da gennaio 2026.

L’andamento dei prezzi nei vari territori

Secondo i dati forniti dal Mimit, il prezzo medio della benzina supera i 1,7 euro al litro in ben 11 regioni italiane. Tra queste, la provincia autonoma di Bolzano si distingue con un prezzo medio di 1,760 euro al litro. Le regioni con i prezzi più elevati includono la Basilicata con 1,734 euro, la Calabria a 1,730 euro e la Sicilia che si attesta a 1,725 euro al litro. In contrasto, la Toscana presenta il prezzo medio più basso, fissato a 1,685 euro al litro.

Analizzando la situazione delle autostrade, i dati mostrano che in un impianto lungo la A21 Torino-Piacenza, il prezzo della benzina ha superato i 2,3 euro al litro, precisamente 2,349 euro, mentre il diesel è venduto a 2,289 euro al litro. Anche in altri punti strategici, come la A1 e la A4, i prezzi della benzina si aggirano attorno ai 2,299 euro al litro.

Le conseguenze dell’aumento delle accise

A partire da gennaio 2026, si prevede un significativo aumento del costo del gasolio a causa delle nuove misure fiscali previste dalla legge di bilancio. L’incremento dell’accisa sul diesel sarà di 4,05 centesimi di euro, che, considerando l’aliquota IVA al 22%, comporterà un aggravio di 2,47 euro per un pieno di 50 litri. Questo si traduce in un aumento annuale di circa 59,3 euro per ogni veicolo diesel, coinvolgendo circa 16,6 milioni di automobili circolanti in Italia. Se si tiene conto anche dell’aumento di 1,5 centesimi avvenuto a maggio, il rincaro totale sul gasolio raggiunge i 3,38 euro per pieno, corrispondente a un incremento annuale di 81,1 euro.

Classifica dei prezzi medi al 3 novembre 2025

Di seguito, si riportano i prezzi medi dei carburanti in Italia, aggiornati al 3 novembre 2025:

  • Provincia di Bolzano: Gasolio 1,707 – Benzina 1,760
  • Provincia di Trento: Gasolio 1,670 – Benzina 1,734
  • Basilicata: Gasolio 1,658 – Benzina 1,734
  • Calabria: Gasolio 1,660 – Benzina 1,730
  • Sicilia: Gasolio 1,648 – Benzina 1,725
  • Puglia: Gasolio 1,638 – Benzina 1,721
  • Valle d’Aosta: Gasolio 1,672 – Benzina 1,719
  • Liguria: Gasolio 1,669 – Benzina 1,718
  • Friuli Venezia Giulia: Gasolio 1,660 – Benzina 1,712
  • Sardegna: Gasolio 1,659 – Benzina 1,711
  • Molise: Gasolio 1,653 – Benzina 1,706
  • Campania: Gasolio 1,632 – Benzina 1,700
  • Abruzzo: Gasolio 1,645 – Benzina 1,698
  • Umbria: Gasolio 1,640 – Benzina 1,693
  • Emilia Romagna: Gasolio 1,641 – Benzina 1,692
  • Lombardia: Gasolio 1,640 – Benzina 1,690
  • Marche: Gasolio 1,622 – Benzina 1,690
  • Piemonte: Gasolio 1,636 – Benzina 1,687
  • Veneto: Gasolio 1,631 – Benzina 1,687
  • Lazio: Gasolio 1,628 – Benzina 1,686
  • Toscana: Gasolio 1,636 – Benzina 1,685

Questi dati, elaborati dal Codacons sulla base delle informazioni del Mimit, evidenziano l’attuale situazione critica del mercato dei carburanti, con prospettive di ulteriori aumenti che potrebbero gravare sulle spese familiari e sui costi di trasporto in tutto il Paese.

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