Crollo di pareti e intonaco a terra: danni significativi alla Moschea Blu

Rosita Ponti

Novembre 3, 2025

Un forte terremoto ha colpito l’Afghanistan settentrionale nella notte tra il 14 e il 15 marzo 2025, causando una tragedia che ha portato alla morte di almeno venti persone e lasciato oltre 260 feriti. L’annuncio è stato fornito da Sharafat Zaman, portavoce del Ministero della Salute Pubblica. L’epicentro del sisma è stato localizzato a 22 km a sud-ovest di Khulm, con una profondità di 27 km, colpendo in particolare le province di Balkh e Samangan, dove si registrano i danni più significativi.

Le conseguenze del sisma

Il terremoto ha avuto un impatto devastante, specialmente nella provincia di Balkh, dove Mazar-e-Sharif, il capoluogo, ha avvertito le scosse. La storica Moschea blu, uno dei monumenti religiosi più importanti del paese, ha subito danni strutturali alle pareti, suscitando preoccupazione tra la popolazione locale. Le autorità stanno attualmente valutando i danni e coordinando gli sforzi di soccorso. La situazione è particolarmente critica, considerando che molte persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie degli edifici crollati.

Le operazioni di soccorso

Le operazioni di soccorso sono state avviate immediatamente dopo il terremoto, con squadre di emergenza inviate nelle aree più colpite. Le autorità locali, in collaborazione con il Ministero della Salute Pubblica, stanno cercando di fornire assistenza medica ai feriti e di evacuare le persone in pericolo. La popolazione è in stato di allerta, e molti residenti hanno passato la notte all’aperto per timore di ulteriori scosse. La comunità internazionale ha espresso solidarietà e si prevede che arrivi aiuto umanitario nei prossimi giorni.

Le sfide future

Questo evento sismico mette in luce le vulnerabilità dell’Afghanistan di fronte a calamità naturali. La mancanza di infrastrutture adeguate e il difficile contesto politico ed economico complicano ulteriormente la risposta alle emergenze. Le autorità devono affrontare la sfida di ricostruire le aree danneggiate e garantire la sicurezza dei cittadini. La speranza è che, attraverso un coordinamento efficace e un sostegno internazionale, il paese possa riprendersi da questa tragedia e costruire un futuro più resiliente.

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