Novembre di proteste: il calendario degli scioperi nei trasporti e nelle scuole

Rosita Ponti

Novembre 3, 2025

Il 28 novembre 2025, i sindacati Cobas e Usb hanno indetto uno sciopero generale per contestare la Manovra economica del governo, coinvolgendo tutti i settori, sia pubblici che privati. La mobilitazione nel settore ferroviario avrà inizio alle ore 21 del 27 novembre e si protrarrà fino alle 21 del giorno successivo. Anche il settore aereo parteciperà all’iniziativa, mentre il personale delle autostrade si fermerà dalle 22 del 27 novembre alle 22 del 28 novembre.

La mobilitazione dei sindacati

L’assemblea nazionale dell’Unione Sindacale di Base, tenutasi a Roma, ha visto una partecipazione massiccia, con centinaia di delegati provenienti da vari settori, tra cui industria, pubblico impiego, scuola, sanità, logistica, porti e servizi. Questo incontro ha rappresentato un momento significativo di unità e di mobilitazione per il mondo del lavoro, come evidenziato in una nota ufficiale dell’Usb. I partecipanti hanno espresso il loro dissenso verso una situazione in cui le esigenze del profitto e delle guerre prevalgono sui diritti dei lavoratori.

Le ragioni dello sciopero

La protesta è stata indetta in risposta a misure economiche ritenute inadeguate e dannose per le fasce più vulnerabili della popolazione. I sindacati rivendicano una maggiore attenzione alle necessità lavorative e sociali, sottolineando che il Paese non può più accettare sacrifici in nome di politiche che non tengono conto del benessere collettivo. La mobilitazione del 28 novembre rappresenta quindi un’occasione per far sentire la voce di chi lavora e per chiedere un cambiamento nelle politiche economiche e sociali.

La manifestazione del 29 novembre a Roma

A seguito dello sciopero generale, è prevista una grande manifestazione a Roma il 29 novembre 2025. Questo evento si propone di unire ulteriormente i lavoratori e di rafforzare le richieste avanzate durante lo sciopero. I sindacati invitano tutti i cittadini a partecipare, evidenziando l’importanza della solidarietà tra le diverse categorie lavorative. La manifestazione rappresenterà un ulteriore passo nella lotta per diritti e giustizia sociale, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle problematiche attuali.

La mobilitazione del 28 novembre e la manifestazione del giorno successivo si pongono come momenti cruciali per il movimento sindacale, in un contesto di crescente insoddisfazione e richiesta di cambiamenti significativi nel panorama politico ed economico italiano.

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