Durante un’intervista a bordo dell’Air Force One, il 15 marzo 2025, Donald Trump ha affrontato il tema di possibili attacchi militari contro il Venezuela. Alla domanda specifica su questo argomento, l’ex presidente ha risposto in modo provocatorio, mettendo in discussione la legittimità della domanda stessa. “Come potrei rispondere a una domanda del genere? Ci sono piani per un attacco al Venezuela? Chi lo direbbe mai? E se anche ci fossero, pensi che lo direi a te? Abbiamo piani molto segreti, chi mai ne parlerebbe pubblicamente, capisci? Che tipo di domanda è questa?”, ha affermato Trump, lasciando intendere che le questioni di sicurezza nazionale non sarebbero mai discusse apertamente.
Opinioni di Trump sul Venezuela
Nella stessa occasione, Trump ha espresso le sue opinioni sul Venezuela, descrivendo la situazione del paese e il suo impatto sugli Stati Uniti. “Vedremo cosa succederà con il Venezuela. Il Venezuela ci ha mandato migliaia e migliaia, centinaia di migliaia di persone provenienti da carceri, istituti psichiatrici, tossicodipendenti e da tanti altri Paesi. È così. Anche altri Paesi l’hanno fatto, perché eravamo governati da persone molto stupide. Molto, molto stupide”, ha dichiarato.
Critiche all’amministrazione Biden
L’ex presidente ha continuato a criticare l’attuale amministrazione, affermando che Joe Biden è “stato di gran lunga il peggior presidente nella storia del nostro Paese”. Secondo Trump, l’apertura delle frontiere ha portato a un afflusso di individui problematici, tra cui prigionieri e trafficanti di droga, provenienti da diverse nazioni. Ha specificato che “il Congo e tanti altri” hanno inviato i loro prigionieri negli Stati Uniti, sottolineando come il Venezuela sia stato uno dei principali responsabili di questa situazione.
Dibattito sull’immigrazione e sicurezza nazionale
Questa intervista ha suscitato un acceso dibattito, evidenziando le tensioni tra gli Stati Uniti e il Venezuela, nonché le politiche sull’immigrazione e la sicurezza nazionale. Le affermazioni di Trump, che mescolano retorica politica e accuse dirette, continuano a influenzare il panorama politico americano e le relazioni internazionali.
