Appalti irregolari: i Carabinieri del Ros perquisiscono l’abitazione di Cuffaro

Rosita Ponti

Novembre 4, 2025

Questa mattina, 5 gennaio 2025, si sono svolte perquisizioni nell’abitazione dell’ex presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, attualmente segretario nazionale della Democrazia Cristiana. Le operazioni sono state condotte nell’ambito di un’inchiesta per corruzione riguardante presunti appalti pilotati, sotto la direzione della Procura di Palermo, che ha richiesto gli arresti domiciliari per Cuffaro e altre 17 persone coinvolte.

Commento di Salvatore Cuffaro

Salvatore Cuffaro ha commentato l’accaduto, dichiarando di aver ricevuto un avviso di garanzia e di aver collaborato pienamente con i carabinieri durante le perquisizioni sia nella sua residenza che nel suo ufficio. “Ho fornito la massima collaborazione e sono sereno riguardo ai fatti contestati. Alcuni di essi mi sono completamente estranei, non conosco né le vicende né le persone coinvolte”, ha affermato Cuffaro. Ha espresso fiducia nel lavoro degli inquirenti e si è dichiarato pronto a chiarire la propria posizione.

Passato giudiziario di Cuffaro

Il politico, che ha già un passato giudiziario significativo, era stato condannato a sette anni di reclusione per favoreggiamento alla mafia, una sentenza diventata definitiva nel 2011. Dopo aver scontato quattro anni e undici mesi di pena, Cuffaro era uscito dal carcere nel 2015, grazie all’indulto di un anno e a uno sconto per buona condotta. La nuova inchiesta riporta l’attenzione su una figura controversa della politica siciliana, la cui carriera è stata segnata da eventi giudiziari di grande rilevanza.

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