Crollo della Torre dei Conti: la sovrintendenza conferma l’idoneità statica

Rosita Ponti

Novembre 4, 2025

Roma, 4 novembre 2025 – Un episodio drammatico ha colpito la storica Torre medievale, la cui condizione di **degrado** era già stata evidenziata nella scheda informativa di **Roma Capitale**. La torre, un simbolo del **patrimonio storico** della città, presentava segni di **disgregazione** degli elementi costruttivi, un problema noto che ha portato a una serie di lavori di **restauro** finanziati con quasi **7 milioni di euro** provenienti dal **Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza** (**Pnrr**).

La situazione è precipitata quando, durante le operazioni di **ristrutturazione**, si è verificato il **crollo** del **contrafforte centrale** della torre. Le autorità competenti hanno avviato un’inchiesta per chiarire le **cause** di questo tragico evento, ipotizzando reati di **omicidio** e **disastro colposo**. Gli investigatori stanno esaminando ogni aspetto della vicenda per determinare le **responsabilità** e le **condizioni** che hanno portato a questo incidente.

Il progetto di recupero della Torre medievale

Il progetto di **recupero** della Torre medievale aveva come obiettivo principale la trasformazione dell’edificio in un’aula studio e in un **museo**, un’importante iniziativa per valorizzare il **patrimonio culturale** romano. I lavori erano stati pianificati in diverse fasi, a partire da un’indagine preliminare che ha portato all’avvio delle operazioni di **restauro**. La **Sovrintendenza Capitolina** aveva confermato che erano stati effettuati controlli approfonditi sull’idoneità **statica** dell’edificio, compresi **test di carico** e **carotaggi**.

Tuttavia, nonostante queste misure preventive, il **crollo** ha messo in luce gravi lacune nella gestione della **sicurezza** del sito. Gli esperti stanno ora valutando se le indagini iniziali siano state sufficienti o se ci siano stati errori nella valutazione delle **condizioni strutturali** della torre. Questo evento solleva interrogativi sulla **responsabilità** di chi ha supervisionato i lavori e sulla necessità di garantire che simili incidenti non si ripetano in futuro.

Le indagini e le responsabilità legali

La **Procura di Roma** ha aperto un’inchiesta approfondita per accertare le cause del **crollo** e le eventuali **responsabilità penali**. Gli investigatori stanno raccogliendo **testimonianze** e **documenti**, esaminando i **contratti di appalto** e le **procedure di sicurezza** adottate durante i lavori di **restauro**. L’attenzione è rivolta anche alle figure professionali coinvolte, tra cui **ingegneri** e **architetti**, per comprendere se ci siano state negligenze o errori di valutazione.

Le indagini si concentrano su vari aspetti, tra cui la **qualità** dei materiali utilizzati, le **tecniche di costruzione** impiegate e il rispetto delle **normative di sicurezza**. Questo caso non solo ha suscitato preoccupazione per la **sicurezza** del **patrimonio storico**, ma ha anche portato alla luce questioni più ampie riguardanti la gestione dei **fondi pubblici** e il controllo delle opere di **ristrutturazione**.

La situazione rimane delicata e la comunità attende con ansia gli sviluppi delle indagini, sperando che vengano fornite risposte chiare e che le **responsabilità** vengano accertate per garantire la **sicurezza** e la **tutela** del **patrimonio culturale** di **Roma**.

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