Emicrania e cefalee colpiscono più di un terzo della popolazione, soprattutto donne

Veronica Robinson

Novembre 4, 2025

Oltre un terzo della popolazione mondiale vive con il dolore di emicrania e cefalee, che si confermano come la seconda malattia più diffusa a livello globale, subito dopo i disturbi del cavo orale. Secondo i dati del 2021, circa 2,8 miliardi di persone sono affette da questo tipo di disturbo. La cefalea tensiva è la condizione specifica più comune, colpendo circa 2,0 miliardi di individui, mentre l’emicrania si trova al settimo posto con 1,2 miliardi di casi. Questi disturbi rappresentano anche la terza causa principale di anni vissuti con limitazioni fisiche, superati solo dalla lombalgia e dai disturbi depressivi. Questi dati provengono da uno studio pubblicato su Cell Reports Medicine, realizzato analizzando le informazioni del Global Burden of Disease che riguardano 204 paesi e territori. La ricerca è stata condotta dalla La Trobe University di Melbourne.

Un trend in crescita

Il fenomeno delle cefalee continua a crescere, con un aumento significativo dei casi di emicrania. Nel 2021, il numero stimato di persone colpite da emicrania ha raggiunto 1,2 miliardi, segnando un incremento del 58,1% rispetto ai 732,6 milioni di casi registrati nel 1990. Questo trend preoccupante suggerisce che la diffusione di questi disturbi non solo persiste, ma si intensifica nel tempo. Le proiezioni per il 2050 indicano che il numero di anni vissuti con limitazioni fisiche a causa dell’emicrania potrebbe aumentare ulteriormente, passando da 43,4 milioni nel 2021 a 52 milioni.

Fattori scatenanti e popolazione a rischio

Gli stili di vita contemporanei giocano un ruolo cruciale nell’insorgenza di emicranie e mal di testa. Fattori come elevati livelli di stress, sedentarietà, consumo di caffeina e alcol, insieme a una scarsa qualità del sonno, sono frequentemente citati come scatenanti di questi disturbi. Le donne di età compresa tra 30 e 44 anni, in particolare quelle provenienti da paesi con un reddito più elevato e una qualità dell’assistenza sanitaria migliore, sembrano essere le più colpite. Questi dati evidenziano non solo l’impatto della salute mentale e fisica, ma anche le disuguaglianze socio-economiche che influenzano la salute globale.

L’analisi dei dati e le proiezioni future mettono in luce un problema di salute pubblica significativo, richiedendo attenzione e interventi mirati per affrontare la crescente incidenza di emicranie e cefalee nel mondo moderno.

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