John Ratcliffe: il direttore della CIA conferma le affermazioni di Trump su Russia e Cina

Veronica Robinson

Novembre 4, 2025

Il direttore della Central Intelligence Agency, John Ratcliffe, ha recentemente confermato le affermazioni del presidente Donald Trump riguardo a presunti test nucleari condotti in segreto da Russia e Cina. Questa dichiarazione è stata supportata anche dal presidente della Commissione Intelligence del Senato, Tom Cotton, evidenziando un crescente allarme sulle attività nucleari di queste potenze.

Le affermazioni di ratcliffe

Ratcliffe ha pubblicato un post sulla piattaforma X, sottolineando che Trump aveva ragione nel sollevare preoccupazioni circa la moratoria sui test nucleari, in particolare in relazione a dichiarazioni fatte nel 2019 dal generale Robert Ashley, ex capo della Defense Intelligence Agency. Ashley aveva espresso dubbi sul rispetto da parte della Russia degli accordi internazionali, affermando che gli Stati Uniti non erano convinti che Mosca stesse rispettando la moratoria sui test nucleari. Inoltre, un articolo del Wall Street Journal del 2020 ha suggerito la possibilità che la Cina stesse conducendo test nucleari di piccola entità in segreto.

Conferma delle attività nucleari

Dopo aver consultato Ratcliffe e il suo team, Tom Cotton ha confermato che la CIA ha rilevato che sia la Russia che la Cina avrebbero effettuato test su armi nucleari supercritiche, con rese superiori agli standard statunitensi di resa zero. Questa informazione ha suscitato preoccupazione tra i membri del Congresso e tra gli esperti di sicurezza nazionale, poiché suggerisce un’evoluzione pericolosa nel panorama della sicurezza globale.

Implicazioni per la sicurezza globale

Le dichiarazioni di Ratcliffe e Cotton rappresentano un’ulteriore conferma delle affermazioni fatte da Donald Trump durante un’intervista con CBS, in cui il presidente ha sostenuto che Russia, Cina e Pakistan stiano conducendo esperimenti nucleari segreti. Secondo Trump, queste nazioni starebbero effettuando esplosioni nucleari a grande profondità nel sottosuolo, eludendo così le normative internazionali. L’attenzione su questi sviluppi è fondamentale per comprendere le dinamiche della sicurezza globale e le potenziali minacce che possono derivare da tali attività.

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