Nell’ambito delle operazioni di controllo economico, la Guardia di Finanza di Napoli ha effettuato un’importante operazione a Striano, il 15 febbraio 2025. I militari del Gruppo di Torre Annunziata hanno scoperto un laboratorio clandestino dedicato alla lavorazione della carne, celato all’interno di un garage privato. Questa scoperta ha rivelato una situazione allarmante per la sicurezza alimentare.
Scoperta del laboratorio clandestino
All’interno del laboratorio, le forze dell’ordine hanno rinvenuto circa una tonnellata di frattaglie e pelli animali, principalmente di suino e bovino, conservate in condizioni igieniche precarie e senza le necessarie autorizzazioni. Sono stati sequestrati numerosi attrezzi e macchinari, tra cui cassoni refrigeranti, vasche per ammollo e cottura, frigoriferi e altri strumenti utilizzati nel processo di lavorazione. Questo laboratorio era utilizzato per la preparazione del cosiddetto “quinto quarto”, un prodotto destinato al mercato illegale legato al tradizionale piatto napoletano “o’ pere e o’ musso”.
Violazioni delle normative sulla sicurezza alimentare
La mancanza di documentazione che attestasse la tracciabilità dei prodotti rappresenta una violazione grave delle normative sulla sicurezza alimentare. Infatti, la tracciabilità è un requisito fondamentale per garantire la salute dei consumatori. A seguito di questa operazione, il responsabile del laboratorio è stato denunciato alla Procura di Torre Annunziata per violazioni ambientali e ha ricevuto sanzioni per diverse irregolarità sanitarie.
Impegno nella lotta contro le attività illecite
L’operazione evidenzia l’impegno della Guardia di Finanza nel monitorare e contrastare le attività illecite nel settore alimentare, garantendo la sicurezza e la salute pubblica. Le autorità continueranno a vigilare su tali pratiche, perseguendo chiunque metta a rischio la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari distribuiti sul mercato.
 