Operazione antidroga a Roma: tre arresti per vendita su social e pagamenti in criptovalute

Rosita Ponti

Novembre 4, 2025

La recente operazione delle forze dell’ordine ha portato alla luce un vasto traffico di sostanze stupefacenti, gestito attraverso piattaforme di messaggistica come Telegram e social media come Instagram. Questa rete criminale è stata smantellata grazie a meticolose indagini che hanno rivelato la sua base operativa, situata in un appartamento poco distante da Roma.

La base operativa del traffico di droga

Le indagini hanno rivelato che l’appartamento, utilizzato come centro di smistamento, era il fulcro delle attività illecite del gruppo. Grazie a operazioni di osservazione e pedinamento, gli agenti hanno potuto confermare che all’interno dell’immobile la sostanza stupefacente veniva non solo stoccata, ma anche confezionata in pacchi pronti per la spedizione. Questi pacchi erano dotati di etichette specifiche dei servizi postali, il che suggerisce un’organizzazione ben strutturata e capace di eludere i controlli.

Durante l’operazione, i poliziotti hanno sequestrato un totale di 15 Kg di Hashish, una sostanza nota per il suo alto valore di mercato e diffusione tra i giovani. Oltre alla droga, sono stati trovati anche un’arma, precisamente una pistola semiautomatica Browning calibro 9, la cui matricola era stata abrasa, rendendola irrintracciabile. Questo elemento evidenzia il livello di pericolosità del gruppo e la sua intenzione di difendersi da eventuali attacchi delle forze dell’ordine.

In aggiunta, sono stati rinvenuti 6 flaconi di Rivotril, un farmaco utilizzato per il trattamento di disturbi d’ansia, e 5 bombe carta, che suggeriscono un ulteriore livello di violenza e intimidazione associato alle operazioni del gruppo. Questi ritrovamenti non solo confermano l’attività di traffico di droga, ma indicano anche potenziali minacce alla sicurezza pubblica.

Il ruolo delle piattaforme digitali nel traffico di stupefacenti

L’uso di canali come Telegram e Instagram per la vendita di sostanze stupefacenti rappresenta una tendenza crescente nel panorama del crimine organizzato. Queste piattaforme offrono un certo grado di anonimato e la possibilità di raggiungere un vasto pubblico, facilitando così le transazioni illecite. Gli indagati utilizzavano questi strumenti per comunicare con i clienti, pubblicizzare i loro prodotti e organizzare le consegne, rendendo difficile per le autorità rintracciare le loro operazioni.

Le indagini hanno messo in luce come la tecnologia moderna stia influenzando il traffico di droga, rendendo le operazioni più complesse e sfuggenti. Gli agenti hanno dovuto adattare le loro strategie investigative per affrontare questa nuova realtà, utilizzando tecniche avanzate di sorveglianza e monitoraggio delle comunicazioni per raccogliere prove sufficienti a smantellare la rete.

La scoperta di questa base logistica e il sequestro delle sostanze stupefacenti rappresentano un passo significativo nella lotta contro il traffico di droga nella regione. Le autorità continuano a monitorare la situazione, consapevoli che il crimine organizzato si evolve rapidamente e richiede un costante aggiornamento delle strategie di intervento.

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