Il primo novembre 2025, la Corte di Appello di Ancona ha emesso una sentenza definitiva che chiude un lungo iter legale, coinvolgendo da un lato una madre e il suo figlio, dall’altro il Comune di Pesaro. Questa controversia, che si protrae da vent’anni, ebbe inizio nel settembre del 2005, quando un bambino di tre anni, oggi ventitreenne, subì un incidente all’interno di un parco giochi. Il piccolo cadde da una struttura esagonale, riportando la frattura dell’omero sinistro, con un periodo di inabilità totale di quaranta giorni e ventotto giorni di inabilità parziale, oltre a postumi permanenti valutati al 3%.
La causa legale e l’evoluzione del processo
Secondo quanto riportato dal quotidiano il Resto del Carlino, la madre del ragazzo decise di citare in giudizio il Comune di Pesaro dopo l’incidente, dando avvio a un lungo processo legale che inizialmente si rivelò sfavorevole per lei. Infatti, nei primi due gradi di giudizio, il Comune risultò esente da responsabilità. Tuttavia, nel 2023, la Corte di Cassazione intervenne, suggerendo che prima di assolvere il Comune fosse necessario verificare se il parco giochi rispettasse le normative di sicurezza. Le indagini rivelarono che la struttura non era conforme: i tecnici accertarono che era stata installata a un’altezza di 20-30 centimetri superiore a quella prevista e che poggiava su un terreno con un avvallamento di dieci centimetri.
La sentenza finale e le responsabilità
Alla luce delle nuove evidenze, la Corte di Appello di Ancona ha stabilito che le responsabilità debbano essere suddivise equamente. Infatti, il Comune è stato ritenuto responsabile per le anomalie riscontrate nella struttura, mentre la madre è stata considerata parzialmente colpevole per non aver vigilato con sufficiente attenzione. Il risarcimento stabilito per il giovane ammonta a una cifra simbolica di 6.014,50 euro, mentre alla madre verranno riconosciuti 720,80 euro, oltre alla rivalutazione e agli interessi. I giudici hanno evidenziato che il Comune ha l’obbligo di garantire la corretta installazione e manutenzione dei giochi pubblici, sottolineando che strutture come altalene e scalette necessitano di controlli e livellamenti costanti per garantire la sicurezza nel tempo.
 