Martedì 4 novembre 2025, un gruppo di circa trenta individui, armati di caschi e bastoni, ha tentato di forzare l’ingresso del Liceo Righi di Roma, dove gli studenti stavano portando avanti un’occupazione. Secondo quanto riferito dai ragazzi coinvolti, l’incidente è avvenuto intorno alle 9 della sera del giorno precedente, lunedì 3 novembre. Gli aggressori avrebbero iniziato a urlare slogan provocatori, come “Duce Duce”, mentre cercavano di superare i blocchi posti dagli studenti.
La tensione al Liceo Righi
I testimoni oculari hanno descritto la scena come particolarmente tesa. I ragazzi che promuovono l’occupazione hanno raccontato che gli aggressori hanno iniziato a lanciare bottiglie prima di tentare di entrare nell’istituto scolastico. “Avevano bastoni e caschi con adesivi di Gioventù Nazionale“, hanno commentato gli studenti, evidenziando la determinazione del gruppo di forzare l’accesso alla scuola. La reazione degli studenti è stata immediata: hanno resistito all’assalto, riuscendo a mantenere il controllo della situazione fino a quando gli aggressori non si sono ritirati.
L’occupazione del Liceo Righi è parte di un movimento studentesco più ampio che si oppone a varie questioni politiche e sociali, sostenendo il diritto all’istruzione e alla libertà di espressione. Gli studenti hanno organizzato eventi e manifestazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi che riguardano il loro futuro e il sistema educativo.
Reazioni e conseguenze
La reazione della comunità scolastica e delle autorità locali non si è fatta attendere. Dopo l’incidente, il preside del Liceo Righi ha rilasciato una dichiarazione, esprimendo preoccupazione per la sicurezza degli studenti e sottolineando l’importanza di mantenere un ambiente di apprendimento pacifico. Le forze dell’ordine sono state informate dell’accaduto e stanno valutando se avviare indagini per identificare i responsabili di questo attacco.
La situazione al Liceo Righi ha attirato l’attenzione dei media e ha sollevato interrogativi sulla crescente polarizzazione politica in Italia, specialmente tra i giovani. Molti esperti avvertono che episodi come questo potrebbero diventare sempre più comuni se non si affrontano le questioni sottostanti che alimentano il malcontento tra le nuove generazioni.
Il clima di tensione e conflitto all’interno delle scuole italiane è un riflesso di un panorama sociale più ampio, dove le differenze ideologiche si manifestano in modi sempre più visibili e, talvolta, violenti. Gli studenti del Liceo Righi, tuttavia, hanno dimostrato una determinazione ferrea nel difendere il loro diritto a esprimere le proprie opinioni e a lottare per un futuro migliore.
