I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, il 15 gennaio 2025, hanno portato a termine un’importante operazione di controllo economico nel comune di Striano, in provincia di Napoli. Grazie alla collaborazione con il personale dell’ASL Napoli 3 SUD, è stato effettuato un sequestro di circa 1 tonnellata di frattaglie e pelli animali, conservate in condizioni igieniche inaccettabili, insieme agli strumenti di lavorazione utilizzati in un laboratorio clandestino.
Scoperta del laboratorio clandestino
Il Gruppo di Torre Annunziata della Guardia di Finanza ha individuato un garage utilizzato da un privato come laboratorio per la lavorazione di frattaglie, principalmente di suino e bovino. Questo immobile, privo delle necessarie autorizzazioni e sconosciuto al fisco, era attrezzato per la produzione del cosiddetto “quinto quarto”, un prodotto tipico della cucina napoletana, noto per il suo utilizzo nella preparazione del piatto tradizionale “o’ pere e o’ musso”. Le condizioni di lavoro erano completamente abusive e rappresentavano un grave rischio per la salute pubblica.
All’interno del laboratorio sono stati rinvenuti vari strumenti di lavorazione, tra cui cisterne interrate, cassoni refrigerati per il trasporto, bidoni e vasche per ammollo, oltre a frigoriferi e vasche per la cottura. Inoltre, non è stata trovata alcuna documentazione riguardante la tracciabilità dei prodotti, un elemento fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e la salute dei consumatori.
Denuncia e sanzioni
Il responsabile dell’attività illecita è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Le accuse riguardano violazioni della normativa ambientale e inadempienze in materia sanitaria. Oltre alla denuncia penale, l’individuo ha subito anche sanzioni amministrative per le gravi irregolarità riscontrate durante il controllo.
Questa operazione evidenzia l’impegno delle autorità locali nel contrastare i traffici illeciti e garantire la salute pubblica. La Guardia di Finanza, attraverso attività di monitoraggio e controllo, continua a vigilare su pratiche commerciali scorrette e potenzialmente dannose per il consumatore, assicurando un mercato alimentare più sicuro e regolare.
 