La situazione in Ucraina continua a essere critica, con gli ultimi attacchi russi che hanno provocato almeno 9 vittime. Le città ucraine stanno affrontando blackout diffusi, mentre le autorità di Kiev smentiscono le notizie di un possibile accerchiamento di Pokrovsk, pur ammettendo che la situazione rimane complessa e difficile.
Attacchi aerei su Sumy: due feriti
Nella notte, le forze russe hanno lanciato un attacco contro le infrastrutture civili di Sumy, utilizzando dieci droni in un’ora. Questo assalto ha causato almeno due feriti, come riportato dal governatore della regione di Sumy, Oleg Hryhorov, attraverso l’agenzia di stampa Ukrainska Pravda. Testimoni locali hanno segnalato l’udito di esplosioni in vari punti della città, evidenziando la crescente intensità dei bombardamenti.
Blackout programmati in tutta l’ucraina
A partire dal 31 ottobre, l’ente per l’energia ucraina, Ukrenergo, ha annunciato l’inizio di blackout a rotazione in tutto il paese. Questa misura è stata adottata in risposta alla grave situazione delle infrastrutture energetiche, come comunicato ufficialmente dall’azienda. Le restrizioni al consumo di energia elettrica saranno attive 24 ore su 24 in tutte le regioni dell’Ucraina, a causa delle difficoltà nel mantenere un sistema energetico stabile.
Estensione della legge marziale in ucraina
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha firmato la proroga della legge marziale e della mobilitazione, estendendo queste misure fino al 3 febbraio 2026. Questa decisione è stata presa in un contesto di crescente tensione e conflitto, con l’obiettivo di mantenere la sicurezza nazionale e la preparazione delle forze armate.
Putin offre tregua per i media
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato al ministero della Difesa di garantire l’accesso ai giornalisti stranieri nelle zone dove sostiene che le forze ucraine siano accerchiate. Secondo quanto dichiarato dal ministero russo, il comando è pronto a fermare le ostilità per un periodo di 5-6 ore per consentire l’ingresso dei media. Questa iniziativa include anche la possibilità di creare corridoi sicuri per i giornalisti, a condizione che venga garantita la sicurezza di tutti i coinvolti.
Rivelazioni su crimini contro i soldati russi
Un’inchiesta condotta dall’agenzia di stampa russa indipendente Verstka ha rivelato che i comandanti russi stanno inviando deliberatamente a morte i soldati che si rifiutano di combattere in Ucraina. Basandosi su testimonianze di soldati e documenti ufficiali, l’inchiesta ha identificato 101 militari russi accusati di omicidi e torture. Il numero di decessi documentati è di almeno 150, ma si stima che il totale reale sia molto più alto. Queste rivelazioni hanno sollevato preoccupazioni sulla disciplina e sulla condotta delle truppe russe.
Il cremlino e il dialogo con gli stati uniti
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che il dialogo con Washington non è giunto a un punto morto, nonostante le tensioni legate ai test missilistici e alle politiche di armamento. Peskov ha risposto a una domanda riguardante le recenti attività militari russe, sottolineando che il dialogo continua ad essere una priorità.
Collaborazione tra stati uniti e cina sulla guerra in ucraina
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che gli Stati Uniti e la Cina lavoreranno insieme per affrontare la situazione in Ucraina. Durante un viaggio in Corea del Sud, Trump ha affermato che i due paesi devono collaborare per trovare una soluzione alla guerra in corso, riconoscendo che è necessario lasciare che le parti in conflitto combattano, ma che alla fine si dovrà trovare un accordo.
Piano europeo per la pace in ucraina
Un piano europeo in 12 punti per raggiungere la pace in Ucraina è in fase di elaborazione e prevede due fasi: un cessate il fuoco immediato seguito da negoziati. Secondo quanto riportato da Radio Free Europe/Radio Liberty, il piano è stato concepito dalla coalizione di oltre 20 paesi che sostengono l’Ucraina, ma non è ancora stato ufficialmente discusso a livello dell’Unione Europea.
Situazione a pokrovsk secondo zelensky
Nel suo discorso serale, il presidente Zelensky ha descritto la situazione a Pokrovsk come particolarmente difficile, con intensi combattimenti e una forte presenza russa. Ha confermato che le forze ucraine stanno lavorando per mantenere il controllo della situazione, con un focus sulla difesa delle posizioni strategiche.
Putin e la resa delle forze ucraine
Vladimir Putin ha invitato le autorità ucraine a considerare la resa dei militari ucraini accerchiati a Pokrovsk e Kupyansk. Ha affermato che la Russia è disposta a fermare i combattimenti per permettere ai giornalisti di accedere alle aree in questione, mentre Kiev continua a negare che le sue forze siano circondate.
