Accordo sul clima: Gilberto Pichetto commenta il compromesso raggiunto

Rosita Ponti

Novembre 5, 2025

Il 2025 segna un’importante svolta per l’Italia in ambito ambientale, grazie all’intesa raggiunta al Consiglio Ambiente dell’Unione Europea. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha definito l’accordo sulla revisione della legge sul clima come un “buon compromesso” che tiene conto delle esigenze italiane. Questo risultato è emerso al termine di un lungo Consiglio, durato oltre venti ore, che ha portato a una revisione significativa della normativa climatica. L’accordo avrà un impatto diretto sul contributo dell’Unione Europea alla riduzione delle emissioni in vista della Cop30, che si svolgerà nei prossimi giorni a Belèm, in Brasile.

Il contenuto dell’accordo

Il ministro Pichetto ha annunciato che durante il Consiglio sono state approvate sia la legge sul clima che il piano NDC (Nationally Determined Contributions) per la Cop30. La trattativa è stata descritta come intensa, con la Commissione Europea che ha riconosciuto l’importanza delle richieste avanzate dall’Italia e da un gruppo di Paesi alleati. Tra le istanze accolte, spicca il rinvio di un anno per l’attuazione dell’Ets 2, il sistema di scambio delle emissioni di carbonio.

In un passo significativo, per la prima volta la normativa include riferimenti ai biofuel e ai biocarburanti, segnando una svolta nel riconoscimento delle energie rinnovabili. Il ministro ha anche evidenziato l’approvazione di un incremento dal 3% al 5% dei crediti di carbonio internazionali, con la possibilità di un ulteriore 5% per i crediti domestici durante la fase di revisione. Questi cambiamenti sono stati accolti positivamente dai rappresentanti dei vari Paesi, che hanno visto le loro istanze considerate.

Implicazioni per il futuro

L’accordo raggiunto rappresenta un passo avanti significativo per l’Italia e per l’Unione Europea nel loro impegno per la sostenibilità ambientale. Il riconoscimento delle esigenze italiane e la volontà di trovare un compromesso dimostrano un approccio collaborativo tra i Paesi membri. La discussione sulle energie rinnovabili, in particolare sui biofuel e sui biocarburanti, indica un’evoluzione nelle politiche energetiche, che potrebbero influenzare le strategie future in materia di riduzione delle emissioni.

Inoltre, l’introduzione di nuovi criteri sui crediti di carbonio potrebbe incentivare gli investimenti in progetti sostenibili e promuovere l’adozione di tecnologie verdi. Le valutazioni riguardanti il commercio internazionale, emerse durante il Consiglio, potrebbero ulteriormente rafforzare la posizione dell’Unione Europea come leader globale nella lotta contro il cambiamento climatico.

Il ministro Pichetto ha concluso affermando che l’accordo trovato rappresenta un buon equilibrio tra le diverse esigenze dei Paesi membri, sottolineando come le istanze presentate siano state accolte con attenzione e rispetto. Con l’approvazione della legge sul clima e il piano NDC, l’Italia si prepara a partecipare attivamente alla Cop30, portando avanti il proprio impegno per un futuro sostenibile.

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