Bevilacqua (M5S) critica il silenzio di Arianna Meloni sul caso Ghiglia e chiede dimissioni dell’autorità garante

Veronica Robinson

Novembre 5, 2025

AgenPress. Durante un’intervista su Radio Cusano Campus, la senatrice del Movimento 5 Stelle, Dolores Bevilacqua, ha espresso forti critiche riguardo al funzionamento del Garante della Privacy. Secondo Bevilacqua, l’autorità, che dovrebbe operare in modo imparziale per tutelare gli interessi dei cittadini, è compromessa a causa del metodo di nomina dei suoi membri, che non garantisce la necessaria terzietà.

Il ruolo del garante

Nel programma “Battitori Liberi”, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano, la senatrice ha sottolineato l’importanza di una figura come quella del Garante, affermando che la sua attuale composizione non rispecchia un ente indipendente. “La modalità di nomina è scandalosa e influisce su tutte le decisioni dell’autorità, che non può più definirsi neutrale”, ha dichiarato Bevilacqua.

Il silenzio di meloni

Un punto cruciale del suo intervento è stato il silenzio di Arianna Meloni riguardo al caso Ghiglia, che ha sollevato interrogativi. Bevilacqua ha evidenziato come la mancanza di una sua dichiarazione ufficiale lasci spazio a dubbi e speculazioni. “Ci aspettiamo che Meloni faccia chiarezza su quanto accaduto. È fondamentale che fornisca la sua versione, soprattutto alla luce di un incontro di venti minuti menzionato da Bocchino, che lascia un buco di cinquanta minuti e un messaggio che dice ‘vado da Arianna’”, ha spiegato la senatrice.

Richiesta di dimissioni

Bevilacqua ha ribadito la richiesta di dimissioni per Ghiglia e per l’intero Consiglio dell’autorità garante, sottolineando che l’ente non può più essere considerato un baluardo di imparzialità. “La situazione attuale è inaccettabile e non garantisce più la terzietà necessaria. Il Movimento 5 Stelle, quando seleziona i propri membri, lo fa sulla base di competenze comprovate. È evidente che ci sia bisogno di un cambiamento, ma manca la volontà politica per attuare riforme significative che possano liberare le istituzioni dall’influenza della maggioranza di turno”, ha concluso la senatrice.

×