La Fondazione Insigniti OMRI partecipa attivamente alle celebrazioni del 4 novembre 2025, un giorno di grande importanza per l’Italia, dedicato all’Unità nazionale e alle Forze Armate. L’evento offre l’opportunità di esplorare come questa data venga commemorata non solo dalle istituzioni italiane, ma anche dai militari impegnati all’estero.
Significato della giornata
Il 4 novembre 2025 rappresenta un momento di riflessione profonda sul passato e sul futuro delle politiche di difesa italiane e europee. Questa ricorrenza non si limita a celebrare la memoria storica, ma si trasforma in un’occasione per analizzare le sfide attuali e future legate alla sicurezza. La situazione internazionale, caratterizzata da tensioni crescenti, specialmente a est, dopo il conflitto in Ucraina, ha accentuato la necessità di un approccio più coeso e integrato tra le nazioni europee. La consapevolezza di dover affrontare nuove minacce, dalla guerra tradizionale a quella cibernetica, è stata enfatizzata durante le celebrazioni.
La cerimonia ad Ancona
Ad Ancona, una città che conserva i segni della Grande Guerra, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha guidato la cerimonia nazionale. Nel suo discorso, ha messo in evidenza l’importanza di sviluppare una forza di difesa europea che sia sia integrata che autonoma, in sinergia con la NATO. Ha inoltre riconosciuto il ruolo cruciale delle Forze Armate italiane nei conflitti del Mediterraneo e in Europa, sottolineando come le nuove dinamiche di conflitto richiedano un costante aggiornamento delle strategie di difesa. Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha confermato l’impegno dell’Italia nelle missioni di pace, evidenziando l’importanza del contributo umanitario e strategico delle forze militari italiane.
Riconoscimenti e messaggi di unità
La cerimonia di Ancona si è conclusa con la consegna di otto medaglie alle bandiere di guerra, un gesto simbolico che ha richiamato l’attenzione sulle sfide contemporanee, come la difesa aerea e quella digitale. Tra i riconoscimenti, il 6° Stormo dell’Aeronautica Militare è stato premiato per il suo operato nel controllo dello spazio aereo della NATO. Mentre il suono dei 21 colpi di cannone risuonava nel porto di Ancona, il messaggio di unità e determinazione è stato chiaro: l’Italia e l’Europa devono essere pronte a difendere i valori di pace e libertà, affrontando anche le minacce invisibili della disinformazione e della guerra cognitiva.
Il contributo della Fondazione Insigniti OMRI
In questo contesto di celebrazione e riflessione, la Fondazione Insigniti OMRI ha deciso di onorare il 4 novembre con un’iniziativa che mira a esplorare il significato di questa giornata nel presente. La Fondazione ha invitato figure di spicco, tra cui il Dottor Costantino Del Riccio, il Generale Alessandro Buttice, l’Ammiraglio di Squadra Carmelo Bonfiglio, il Generale di Corpo d’Armata Francesco Diella e il Prefetto di Trieste Giuseppe Petronzi, a condividere le proprie esperienze e riflessioni.
L’obiettivo è stato quello di illustrare come il 4 novembre venga vissuto nelle varie sfere della vita istituzionale e militare, dal Quirinale, dove il Capo dello Stato presiede le cerimonie ufficiali, alle Prefetture, custodi dei valori civici sul territorio. I militari in missione all’estero e i marinai, che rinnovano il loro legame con la Patria anche lontano dalle coste italiane, hanno rappresentato una parte fondamentale di questo racconto.
La Fondazione ha così creato un mosaico che unisce memoria e attualità, ricordando i sacrifici del passato e riflettendo sul ruolo delle Forze Armate nel garantire pace, sicurezza e valori democratici. Con questa celebrazione, la Fondazione ribadisce il suo impegno nel preservare la memoria storica, sostenere le Forze Armate e promuovere tra i cittadini i principi di responsabilità, unità e dedizione al bene comune che sono alla base della Repubblica Italiana.
