Il video inizia con un momento di festa a New York, dove il candidato sindaco democratico, Zohran Mamdani, si trova sul palco insieme all’indipendente Bernie Sanders e alla rappresentante democratica Alexandria Ocasio-Cortez. In questa occasione, Mamdani, accolto da un caloroso applauso, espone le sue proposte per la città , promettendo di “congelare gli affitti”, rendere gli autobus “veloci e gratuiti” e garantire “assistenza all’infanzia universale” per migliorare la qualità della vita dei newyorkesi.
Un candidato poliedrico
Il video prosegue mostrando il profilo multiculturale di Mamdani, evidenziando la sua capacità di comunicare in diverse lingue, tra cui urdu/hindi, spagnolo, bengalese e arabo. Questi spezzoni di campagne mettono in risalto non solo le sue doti linguistiche, ma anche il suo approccio creativo e personale. Vengono presentate scene del suo video musicale “Nani (Starring Madhur Jaffrey)”, in cui si esibisce come Mr. Cardamom, insieme a momenti di ballo latino e pratiche di Tai Chi. Questa varietà di attività sottolinea la sua versatilità e il desiderio di connettersi con una vasta gamma di elettori.
Affrontare le critiche
Il video non manca di toccare anche le polemiche politiche, mostrando uno screenshot di una conversazione radiofonica in cui l’ex governatore Andrew Cuomo esprime preoccupazioni sulla capacità di Mamdani di gestire situazioni di crisi, come un attacco simile all’11 settembre. Mamdani risponde a queste affermazioni, affrontando le difficoltà legate alla sua identità musulmana nella città . Ricorda la storia della sua zia, che ha smesso di utilizzare la metropolitana dopo gli attacchi del 2001, e sottolinea come il milione di musulmani a New York non debba più sentirsi come ospiti nella propria casa.
Una visione inclusiva
Per rassicurare l’elettorato, Mamdani si impegna a essere un sindaco per tutti, compresi gli ebrei newyorkesi, affrontando le preoccupazioni legate alle sue posizioni su Israele e Palestina. Risponde anche a insulti e attacchi razzisti, ironizzando su chi gli chiede di “tornare in Uganda”. In un attacco diretto a Cuomo, lo accusa di aver tagliato fondi essenziali e di aver firmato un contratto di 5 milioni di dollari per un libro, mentre le sue decisioni hanno portato a conseguenze tragiche nelle case di cura durante la pandemia. Mamdani denuncia anche presunti accordi tra Cuomo e Donald Trump che avrebbero potuto danneggiare la città .
Una campagna per il cambiamento
Il video si chiude con la visione politica di Mamdani e la sua strategia per il successo. In un’analisi post-elettorale, spiega come il suo trionfo sia stato il risultato della capacità di rispondere al desiderio degli elettori di un costo della vita più accessibile. Cita Nelson Mandela per sottolineare la sua determinazione, affermando che il cambiamento è possibile. Il video termina con una sfida a Cuomo, chiedendogli di pronunciare correttamente il suo cognome e negando le accuse che hanno portato il suo rivale a dimettersi. Infine, Mamdani presenta il suo programma, che include affitti congelati, autobus gratuiti e assistenza all’infanzia, finanziato attraverso una tassazione più equa dei più abbienti. La campagna si concentra anche sulla difesa dei diritti dei lavoratori contro le grandi aziende, come Starbucks, e si conclude con la sua dichiarazione di candidatura, promettendo di rendere New York una città più vivibile per la classe operaia.
